16 ottobre 2009

PERDASDEFOGU “La grande banana”


Prefazione

Ho incominciato a scrivere questi ricordi d’infanzia dedicandoli ai miei figli Flavio e Tiziano e a mia moglie Miriam. L’amico e collega Luciano Dessì di Villasimius si è rivelato primaria fonte di ispirazione in questa mia piccola fatica, lo invito a fare altrettanto verso i suoi cari. Anche lui ha molte cose da raccontare. Mi piace credere che il mio modo di ricordare le cose e i fatti sia quello giusto, ma certamente così non è. Di solito le cose brutte diventano meno brutte e le cose belle diventano più belle. Il Padreterno vuole bene anche a me, per cui anche se imprecise, ve le racconto come mi permette di rivederle nella mente e come le ha incise nel mio cuore. Ho volutamente talvolta cambiato nomi e situazioni, non è mia intenzione offendere alcuno, per cui riferimenti a persone e cose accadute sono da riferirsi esclusivamente alla mia fantasia e alla mia senile memoria. Perdasdefogu, sottotitolo “La grande banana” come per scherzo lo chiamiamo in casa mia, irridendo alla “grande mela” cioè New York. E’ l’affetto che provo per questo paese sardo dell’interno e per i miei familiari che mi ha indotto a raccogliere piccoli aneddoti riconducibili alla mia spensierata infanzia che va da metà degli anni cinquanta agli inizi degli anni settanta. Chi leggerà, compia un piccolo sforzo e provi a capire cosa era la vita di Foghesu a quei tempi, perdonandomi per le volute imprecisioni e per le cose poco serie che richiamo da quegli anni non tanto lontani. Spero che quanto scrivo risulti di qualche interesse.

2 commenti:

  1. Mi hai riportato ai bellissimi anni della mia giovinezza. Non ho la tua età ma mi riconosco in molte delle cose che hai scritto. Aspetto altri capitoletti. Continua così.
    Salvatore P.

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  2. Come mai ci sono pochi commenti? Personalmente mi è piaciuto moltissimo. Antonio Palmas

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